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Spendig review, ecco il “cronoprogramma” di Bondi

Entro il mese di giugno saranno varati tutti gli strumenti operativi per ottenere le riduzioni di spesa programmate, pari ad almeno 4,2 miliardi di euro, su un volume di spesa considerata aggredibile di circa 100 miliardi. Lo ha comunicato il governo al termine della riunione del Comitato interministeriale per la revisione della spesa presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Monti, e composto dal ministro per il programma di Governo, Piero Giarda, dal ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi, dal viceministro dell´Economia e delle finanze Vittorio Grilli, e dal sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
 
Enrico Bondi, commissario straordinario per la spending review, ha illustrato il lavoro condotto sino ad oggi e ha presentato, come previsto dal Decreto legge pubblicato l´8 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, il “Cronoprogramma” per la razionalizzazione della spesa dell´acquisto di beni e servizi.
Le macro aree d´intervento individuate dal Commissario sono: Ottimizzazione dei prezzi/costi unitari; Ottimizzazione delle quantità/consumi unitari; Integrazione e razionalizzazione degli strumenti già esistenti per raggiungere gli scopi sopra indicati.
 
Il Commissario ha intrapreso un´analisi degli attuali strumenti di controllo dei prezzi negli acquisti di beni e servizi da parte della PA. I primi risultati di tale analisi suggeriscono “la possibilità di una serie di azioni per realizzare un sistema di acquisto realmente integrato e performante, in grado di ottimizzare il prezzo unitario di acquisto”. Il Commissario ha quindi iniziato a delineare una metodologia “volta ad individuare i fabbisogni ottimali di beni e servizi per le Pubbliche Amministrazioni e a determinare un benchmark interno per le varie amministrazioni, il quale potrà costituire una base per la programmazione degli acquisti ai fini di ottimizzarne la quantità”. Dal lavoro sin qui svolto emerge che, “grazie alla creazione di un sistema “a rete” per gli acquisti e all´individuazione di indicatori per le quantità, già nella seconda parte del 2012 possa essere conseguito un risparmio rispetto agli attuali volumi di spesa”.
 
Oltre 130mila segnalazioni di sprechi dal web
E´ questo il primo bilancio della consultazione pubblica sulla revisione della spesa che si chiuderà domani. Lo ha reso noto il governo.
“Più di 130mila cittadini e associazioni hanno scritto al Governo segnalando inefficienze e sprechi e proponendo soluzioni per razionalizzare la spesa pubblica. Alcune di queste hanno motivato un´indagine specifica, in particolare nel caso denunce ricorrenti apparivano provenienti da territori diversi”, ha spiegato Palazzo Chigi.


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